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Celebrazione del 192° Anniversario della fondazione del Corpo Forestale dello Stato

544909 10202957673164980 6009698389081459774 nGli elementi tipici dl paesaggio del Chianti, rappresentati da colline coperte da filari di viti alternate ad altre a coltivi o uliveti o boschi, fanno da sempre da corona alla Badia a Passignano che, com’è noto, custodisce il reliquiario di San Giovanni Guarberto e che quest’anno è apparsa perciò la sede più appropriata per l’annuale raduno dell’Anfor toscana in occasione dell’Anniversario della fondazione del Corpo Forestale dello Stato.

I cento partecipanti, provenenti dalle sette Sezioni della regione e comprensivi della Delegazione dell’Emilia-Romagna, dopo aver ammirato le bellezze del paesaggio e quelle, di non minore rilievo, del Monastero, illustrate loro dalla guida, hanno assistito alla S.Messa officiata dal M.Rev. Padre Abate Russo, Rettore dell’Abbazia e Parroco di Passignano.

Al termine della celebrazione del rito il delegato regionale dott. Renzo Pivi ha porto alle Autorità presenti ed a tutti i convenuti, il saluto dell’Associazione e quello suo personale, così proseguendo:
“Oggi il Corpo Forestale dello Stato celebra il 192° anniversario della sua fondazione. Quasi due secoli di vita! L’ importante circostanza richiama alla mente le diverse fasi della storia della nostra Istituzione, segnata, com’è noto, da più modificazioni strutturali, di cui quella del periodo più recente appare di non scarso rilievo. Tutte ovviamente corrispondenti alle esigenze politiche del momento, in linea con l’ordinamento generale dello Stato e, fino al recente passato, senza rilevanza sostanziale avendo mantenuto il Corpo i compiti di natura tecnica originari.
I forestali dell’Anfor guardano al C.F.S. come ad un essenziale strumento a servizio del Paese, volto alla tutela dell’ambiente anche attraverso l’attento monitoraggio delle condizioni idrogeologiche del territorio ; vicino alle popolazioni montane ; costituito da personale culturalmente preparato alla rispettosa, appropriata conduzione delle diverse tipologie di quel complesso e delicato organismo vegetale che è il bosco; naturale consulente degli operatori grandi e piccoli in campo forestale ; gestore diretto di importanti aree forestali da mostrare ai selvicoltori privati come modello di conduzione e da utilizzare come campo di formazione e di arricchimento professionale del personale forestale. In sintesi si tratta di un Corpo tecnico con funzioni di polizia, dedito alla repressione dei reati forestali e ambientali e, in ugual misura impegnato nella prevenzione degli stessi.
I forestali dell’Anfor sono convinti che la vera natura, la vera essenza, la vera identità del Corpo forestale dello Stato, debba essere quella appena tracciata, che non è l’immagine di un tempo passato, bensì il modello più rispondente alle esigenze di tutela dell’ambiente ed in particolare di quella sua primaria componente che è il bosco.
E’ modello da tenere particolarmente presente oggi, in vista dell’annunciato riordino delle Forze di Polizia che, com’è noto, prevede anche una più razionale distribuzione delle rispettive competenze, al fine di evitare sovrapposizioni di funzioni e duplicazioni di strutture.. Ed è fin troppo evidente che nel caso del Corpo Forestale dello Stato, il prevalente e privilegiato approccio con il mondo vegetale, forestale e ambientale debba costituire la scelta obbligata, tenuto conto della competenza del personale che ne fa parte e dell’esperienza bisecolare di questa insostituibile Istituzione
Concludo auspicando che la celebrazione odierna, per quanto possibile, possa risultare utile occasione per segnalare tali esigenze e richiamare l’attenzione degli organi parlamentari, governativi e ministeriali, perché riservano ad essa la necessaria considerazione.”

Il raduno è terminato con il pranzo sociale allestito e consumato negli stessi locali della Badia messi cortesemente a disposizione dal M.Rev. Padre Abate.

 

VII Raduno Naz. Forestali

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foto forestale

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