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Sezione Anfor Siracusa: Precetto Pasquale
Precetto Pasquale interforze alla Cattedrale di Siracusa, abbiamo come Anfor Siracusa messo nelle mani di nostro Signore Gesù Cristo le sorti del Corpo Forestale.
Michele Salvatore Lonzi
Cittaducale
Giuramento degli Allievi Vice Ispettori del Corso "Fiume Brembo"
Questa mattina alla presenza delle Autorità Civili, Militari e Religiose, nella splendida Piazza del Popolo di Cittaducale si é solennemente celebrato il Giuramento degli Allievi Vice Ispettori del Corso "Fiume Brembo" L'Associazione Nazionale Forestali, è stata presente con il Vil Vice Presidente Vicario Ing. Giacomo Saragosa, il Vice Segretario Giuseppe Iorio e dalla Sezione A.N.FOR. Cittaducale. Con i loro interventi sia il Vice Ministro che il Capo del Corpo hanno definitivamente decretato la fine del CFS e l'ormai certo accorpamento all'Arma dei Carabinieri.
Sezione di Cosenza: Giubileo dei militari
Giorno 22 Febbraio le Sezioni A.N.FOR. di Cosenza e Catanzaro presso il Santuario di San Francesco di Paola ( CS), organizzata dall’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, Sua Eccellenza Mons. Santo Marcianò, ha celebrato il Giubileo dei militari nell’anno Santo della Misericordia, officiando anche una Santa Messa Pasquale Interforze, a testimonianza di una cerimonia vissuta nello spirito di una profonda fede in comunione con l’unità delle Forze Armate e di Polizia.
Pensieri sulla soppressione del CFS
Durante i 193 anni della sua storia il Corpo Forestale dello Stato ha subito più volte modifiche al proprio ordinamento.
Si è trattato di successivi adeguamenti alle mutate condizioni politiche e sociali del Paese, che peraltro hanno conservato al Corpo le sue peculiarità identitarie. Nato per essere Corpo tecnico con funzioni di Polizia e non Forza di Polizia con attribuzioni anche di natura tecnica, il C.F.S. ha sempre esercitato le funzioni di Polizia a livello strumentale in vista degli obbiettivi fondamentali rappresentati dalla tutela dell’ambiente in generale e dei boschi e foreste in particolare. Obbiettivi questi per il cui perseguimento il CFS è stato in primo luogo impegnato nell’opera di prevenzione compiuta attraverso la vigilanza sul territorio, non mancando, quando richiesto, di svolgere anche attività di consulenza a favore dei selvicoltori e non solo. Questo tipo di rapporto tra personale forestale e le popolazioni agricole e montane, negli anni ha creato fra di loro stima e rispetto reciproci, favoriti anche dalla natura del CFS, organo dello Stato ad ordinamento civile.Tale circostanza, in attuazione della prospettata riforma del C.F.S. verrebbe meno.
Una struttura istituzionale, se bene finalizzata e ordinata, deve essere in grado di cogliere i mutamenti socio-politici che hanno luogo nel Paese e proporre agli organi parlamentari e governativi risposte adeguate. Ed è compito degli stessi organi intervenire tempestivamente per potenziare e ristrutturare, se necessario, l’Istituzione senza peraltro creare mutamenti nel suo DNA, ossia nel rispetto assoluto della sua identità e della sua storia.
Che il Corpo Forestale dello Stato da anni avesse necessità di essere potenziato e quindi ristrutturato nelle sue articolazioni organizzative, anche in dipendenza delle nuove esigenze della collettività nazionale, è cosa nota. Ma la stessa esigenza si porrebbe una volta compiuto il suo accorpamento all’Arma dei Carabinieri, se è vero, com’è vero, che compiti specifici richiedono competenze specifiche e devono essere affidati a chi ne è dotato e non può essere sostituito da personale dedito ordinariamente a compiti diversi. Anche la giustificazione economica dell’operazione “accorpamento” mostra così di non avere consistenza alcuna. Si afferma che i forestali continueranno comunque a fare il loro dovere accettando, una volta compiuta la prevista riforma, la nuova situazione chiunque essa sia. E questo in buona parte potrà essere vero, ma non è questo il problema. Il problema che si pone è invece quello di capire se la nuova situazione in cui dovesse venire a trovarsi il personale forestale, risulterebbe più o meno funzionale rispetto alle attese del Paese. Le argomentazioni appena esposte portano decisamente ad esprimersi in senso negativo.
Firenze, 7 Marzo 2016 Renzo Pivi
(Socio Anfor)
Verbale n.1
L'anno 2016, addì quattro del mese di febbraio, alle ore 09,00, a seguito di convocazione scritta del Presidente Nazionale uscente dott. Giovanni De Santis, datata 26 gennaio 2016, si è tenuto, in seconda convocazione, essendo andato deserto il Consiglio in prima convocazione previsto alle ore 8,00 del giorno 3 stesso mese, il Consiglio Nazionale dell'Associazione Nazionale Forestali (A.N.FOR.), per discutere il seguente ordine del giorno:
1) CONFERIMENTO DELLE CARICHE SOCIALI;
2) VARIE E EVENTUALI.
Risultano presenti, oltre il Presidente uscente De Santis, i seguenti consiglieri:
COSTA Ivano;DONFRANCESCO Bernardo;IORIO Giuseppe;NARDINI Nardo Norberto;
POLETTO Marvi,SARAGOSA Giacomo;SCARPELLI Francesco;SETTILI Giorgio;
SOTTORIVA Ernesto;TINELLI Leonardo:ZANCANELLA Ezio;
risultano, altresì presenti i sotto indicati Delegati interregionali:
AMERICO Donato;BIGIOLI Ilvano;D’AMICO Carmelo;FABRIS Orlando;
LETTORI Mario;MARASSI Giovanni;
mentre risultano assenti giustificati i seguenti delegati: BONO Calogero, COPPITELLI Sergio e LONZI Michele.
Assume la Presidenza, in qualità di Presidente uscente il Dr De Santis: svolge le funzioni di Segretario il consigliere Iorio Giuseppe.